venerdì 30 dicembre 2011

Come proteggersi da Finti Appelli, "Bufale" e Catene di Sant'Antonio

Spesso si ricevono email con appelli di aiuto provenienti da persone sconosciute o addirittura diffuse proprio da amici e conoscenti che hanno semplicemente e ingenuamente inoltrato a più persone il messaggio originale. 
Questo sistema di diffusione dei messaggi è comunemente definito "Catena di Sant'Antonio" ed è un fenomeno che ha avuto una vera e propria esplosione grazie alle email, le quali permettono una diffusione del messaggio su ampia scala e a costo zero.

Purtroppo quasi sempre i messaggi contenuti in questa tipologia di email sono fasulli (fake news), sono riadattati ("Bufale" cioè notizie ingannevoli o all'inglese Hoax) e possono anche avere secondi fini, come carpire informazioni riservate, installare virus informatici e trojan horse, o richiedere versamenti in denaro in modo truffaldino.

Alcune categorie di esempi ricorrenti:
  • Appelli medici personali
  • Appelli per/contro virus e pericoli informatici assortiti 
  • Appelli riguardanti telefonia, televisione e tecnologia in genere 
  • Burle, aneddoti, misteri e stranezze 
  • Boicottaggi e petizioni 
  • Appelli politici 
  • 11 settembre e altri eventi terroristici 
  • Spazio: siamo mai andati sulla Luna? Cosa è successo allo Shuttle Columbia? 
  • Appelli e allarmi personali, umanitari o (anti)razzisti 
  • Appelli-truffa e antitruffa 
  • Appelli per ambiente e animali 
  • Catastrofi a scelta 
  • Appelli e allarmi per la salute
  • Humor antibufala 
Per evitare di diffondere questi messaggi deleteri è consigliabile effettuare preventivamente brevi ricerche su internet poiché, il più delle volte, si tratta di messaggi che ciclicamente si ripresentano negli anni con le stesse modalità. 
In particolare, a mio parere, uno dei servizi "anti-bufale" più conosciuto e utilizzato su internet è quello ospitato nel sito "Il Disinformatico" di Paolo Attivissimo.
Con questo servizio gratuito è possibile consultare tutte le indagini anti-bufala svolte dal 2002 a oggi (oltre 330) suddivise per categoria e presentate con una breve descrizione e con le rispettive parole chiave.
Inoltre è possibile individuare un'indagine utilizzando l'apposita casella di ricerca e inserendo alcune parole chiave (nomi, luoghi, frasi strutturate in modo particolare).

Un altro sito in cui effettuare ricerche su "Bufale", Leggende Metropolitane, Verifiche di Hoax e Appelli Umanitari, Sicurezza Informatica, Phishing, Truffe è www.hoax.it descritto come "un portale nel quale è possibile reperire tutte le informazioni per non cascare in qualche trappola o truffa via computer."

Anche qui è possibile fare ricerche per parole chiave o sfogliare gli articoli catalogati per categorie.


Segnalo infine il blog  "Bufale un tanto al chilo" che è nato solo in seguito al successo avuto su Facebook e che raccoglie alcuni esempi di "Bufala", allarmismo, disinformazione

ESPERIENZA PERSONALE:
Un esempio di "Bufala" abbastanza pericolosa è la prima versione del cosiddetto "VIRUS POLIZIA" o Ransomeware, leggi Truffa RANSOMWARE che si spaccia come Polizia Postale. Come rimuoverlo?

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